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Esercizio 2019

Gruppo KUKA stabile nonostante il difficile contesto di mercato - risultato migliorato e free cashflow positivo

26 marzo 2020


  • L'EBIT cresce del 39,4 % rispetto al 2018, raggiungendo i 47,8 milioni di €, il margine EBIT sale a 1,5 % (2018: 1,1 %)

  • Per la prima volta in tre anni free cashflow positivo (20,7 milioni €) e aumento del cashflow operativo a 214,5 milioni € (2018: -48,2 milioni €)

  • Congiuntura debole sui mercati principali: Flessione del 3,5 % negli ordini pervenuti, il fatturato registra un lieve calo dell'1,5 % attestandosi a 3.192,6 milioni di €

  • 500 milioni € di investimenti in ricerca e sviluppo nei prossimi tre anni

  • CEO Peter Mohnen: "Siamo tornati sulla giusta corsia, ma con il coronavirus avremo ostacoli nuovi da superare".

KUKA, specialista dell'automazione di Augusta, ha presentato oggi i suoi dati di bilancio. Già nell'introduzione il CEO Peter Mohnen ha preso posizione riguardo alla pandemia da coronavirus. “Per oggi ci eravamo preparati a uno scenario molto diverso, ma la pandemia interessa anche noi e ci turba", ha dichiarato l'amministratore delegato, Che ha elogiato l'unione dei suoi collaboratori e ha invitato a riconoscere l'impegno di coloro che in tutto il mondo operano nel campo medico e dell'assistenza. L'obiettivo di KUKA è ora superare le nuove sfide e "farsi trovare pronta per il post-coronavirus".

A tal proposito sarà d'aiuto il fatto che nell'esercizio concluso KUKA è riuscita a stabilizzarsi e a migliorare notevolmente il risultato. "Il 2019 è stato l'anno del cambiamento radicale. Le sfide economiche e il cambiamento tecnologico con nuovi motori nel settore dell'automobile hanno portato i nostri clienti a investire con più reticenza", ha affermato Peter Mohnen. "Noi di KUKA abbiamo reagito presto alle mutate condizioni: con le giuste misure abbiamo ottenuto un risultato migliore nonostante le vendite più basse. Rispetto al 2018, abbiamo migliorato il nostro free cashflow di più di 200 milioni di euro. Per la prima volta dal 2015 qui siamo in positivo. Nonostante i tempi difficili, siamo tornati sulla giusta corsia. Ma con il coronavirus avremo ostacoli nuovi da superare".

Nel 2019, i mercati chiave in crescita, come E-Commerce/Retail e Consumer Goods, hanno avuto un effetto positivo sul comparto intralogistica dell'affiliata di KUKA Swisslog. Tuttavia, il contesto economico nei settori Automotive e Electronics e nelle aree Europa e Cina è rimasto critico. Infatti, rispetto all'anno precedente, lo specialista dell'automazione di Augusta ha registrato un calo negli ordini pervenuti e nel fatturato.

Per il 2020 KUKA si aspetta un contesto di mercato ancora difficile, con l'aggravante della crisi del coronavirus. "La pandemia pone la nostra società e l'economia di fronte a sfide completamente nuove. Lo sentiamo anche in KUKA, in tutto il mondo", ha dichiarato Peter Mohnen. "Ma sono fiero di vedere i nostri collaboratori restare uniti in questo momento difficile. Lavoriamo insieme per superare questa crisi e possiamo contare su una situazione di partenza stabile".

Il CEO ha sottolineato come, invece di discutere sulla situazione di mercato, sia importante, soprattutto in questo momento, avere l'approccio giusto al futuro: per i prossimi tre anni KUKA ha pianificato circa 500 milioni nella ricerca e sviluppo per accelerare le innovazioni. Ogni settore commerciale concentrerà attivamente le sue innovazioni nelle aree di crescita. L'obiettivo è un'espansione dell'attività commerciale in nuovi mercati, software e servizi digitali. Allo stesso tempo KUKA punta i riflettori sul tema della sostenibilità e si impegna, nel miglioramento del portfolio, a risparmiare risorse ancora più mirate e a ridurre il consumo energetico nei propri impianti e in quelli dei clienti.

Infatti, il nuovo robot KR IONTEC è caratterizzato da un consumo energetico ridotto, costi operativi contenuti e poca manutenzione. "Con la competenza acquisita negli anni in diversi mercati, in un momento di cambiamento sociale e digitale, KUKA offre prodotti ecosostenibili, soluzioni smart e servizi digitali", ha dichiarato Peter Mohnen. "Questo ci rende un partner forte e affidabile agli occhi dei nostri clienti, anche in tempi difficili".

Risultati finanziari 2019 - Gruppo KUKA

Nell'esercizio in esame, il gruppo KUKA ha registrato un calo del 3,5 % negli ordini pervenuti, che si attestano a 3.190,7 milioni € (cfr. 2018: 3.305,3 milioni di euro). I ricavi delle vendite sono in lieve contrazione dell'1,5 % a 3.192,6 milioni di euro (2018: 3.242,1 milioni di euro). Il rapporto Book-to-Bill nell'esercizio 2019 è stato di 1,00, registrando un lieve calo rispetto all'anno precedente (2018: 1,02). Valori da 1,00 in su significano un buon sfruttamento massimo e indicano una crescita.

Nonostante il difficile contesto di mercato, nell'esercizio corrente l'EBIT è aumentato notevolmente da 34,3 milioni di € nel 2018 a 47,8 milioni di €. KUKA ha reagito tempestivamente alle mutate condizioni e nel 2019 ha introdotto misure drastiche in termini di efficienza. Di conseguenza, la struttura dei costi è migliorata notevolmente, soprattutto nelle funzioni centrali. Il margine EBIT sale da 1,1 % a 1,5 % nel 2019.

Al 31 dicembre 2019 il numero dei collaboratori di KUKA era 14.014 (anno precedente: 14.235). Il programma di efficienza introdotto all'inizio del 2019 comprendeva anche una riduzione socialmente equa di 350 posti di lavoro nella sede di Augusta, conclusa a fine anno.

Systems

Nel business segment Systems, coinvolto nella costruzione di impianti prevalentemente nel settore Automotive, gli ordini pervenuti sono calati da 959,8 milioni di € nel 2018 a 858,0 milioni di € nell'esercizio in esame. A questo corrisponde un calo sensibile del 10,6 % e rispecchia l'evidente reticenza dei clienti nell'attribuzione di ordini. La tendenza di matrice tecnologica nel settore automotive alla conversione di linee di produzione preesistenti piuttosto che l'installazione di nuovi impianti ha contribuito a una riduzione importante della dimensione del mercato. Con 925,4 milioni di €, i ricavi sono rimasti allo stesso livello del 2018 (925,4 milioni di €). I ricavi derivanti da un volume di ordini inferiore sono stati compensati dall'avvio della produzione a KTPO (KUKA Toledo Production Operations in Ohio/USA). Rispetto all'anno precedente, nel 2019 il rapporto Book-to-Bill è sceso da 1,04 a 0,93. L'EBIT ammontava a 26,9 milioni di € e, con l'8,8 %, è risultato inferiore al valore dell'anno precedente, pari a 29,5 milioni di €. Il risultato è stato gravato dalla situazione difficile degli ordini e dai peggioramenti nei progetti in Europa. L'elevata complessità di questi progetti ha portato a ritardi nell'elaborazione dei progetti stessi e di conseguenza a costi supplementari. Nell'esercizio in corso il margine EBIT è sceso da 3,2 % a 2,9 %.

Robotics

Nell’esercizio 2019 il business segment Robotics ha acquisito ordini per un valore di 1.037,1 milioni di euro, con una contrazione del 13,3 % rispetto all’anno precedente (2018: 1.196,5 milioni di euro). Nell'esercizio in esame il fatturato è sceso del 7,1 % a 1.159,2 milioni di euro (2018: 1.247,3 milioni di euro). Per via del perdurare delle difficoltà nell'economia mondiale, i clienti continuano a trattenersi dall'assegnare ordini. Il rapporto Book-to-Bill è stato di 0,89 (2018: 0,96). Il volume d'affari più basso, come pure lo sviluppo economico contratto da anni in un sottosettore del segmento Robotics, ha avuto ripercussioni negative sul risultato. Il suddetto sottosettore fornisce in tutto il mondo soluzioni di fabbricazione automatizzate come celle e macchinari speciali. A settembre 2019 KUKA ha annunciato una ristrutturazione che nell'esercizio in esame ha gravato sull'EBIT per un calo dell'ordine di milioni a due cifre. L'EBIT nel segmento Robotics è stato di 37,7 milioni di €, dopo gli 80,9 milioni di € al periodo dell'anno precedente. Di conseguenza, con 3,3 % anche il margine EBIT è stato inferiore al 6,5 % dell'anno precedente. Nell'esercizio precedente, un valore nell'ordine di milioni a due cifre derivante dalla vendita di quote aziendali aveva avuto effetti positivi sull'EBIT.

Swisslog

Il comparto logistica di Swisslog ha registrato un forte aumento negli ordini pervenuti, pari a un 24,8 % in più, con 750,2 milioni di € dopo i 601,1 milioni di € nell'esercizio 2018. Questo aumento è stato reso possibile dall'attuazione coerente della strategia di crescita. Swisslog ha beneficiato della domanda globale alta nei suoi mercati chiave E-Commerce/Retail e Consumer Goods. I ricavi delle vendite si attestano a 600,0 milioni di €, con l'1,2 % in meno rispetto al livello dell'anno precedente, pari a 607,1 milioni di €. Il rapporto Book-to-Bill è salito a 1,25 (2018: 0,99). L'EBIT ha registrato un aumento sensibile a 10,5 milioni di €, dopo gli -0,2 milioni di € al periodo dell'anno precedente. Il margine EBIT sale a 1,8 % dopo lo 0,0 % nel 2018.

Swisslog Healthcare

Nel 2019 Swisslog Healthcare ha acquisito ordini per un valore di 251,3 milioni di €, con un notevole 7,2 % in più rispetto al valore dell'anno precedente, pari a 234,5 milioni di €. Il segmento è riuscito a registrare più ordini soprattutto nel settore Pharmacy Automation e Transport Automation. I ricavi delle vendite ottenuti nel periodo in esame ammontavano a 222,3 milioni di €, con un 4,4 % in più rispetto al livello dell'anno precedente, pari a 212,9 milioni di €. L'aumento è riconducibile soprattutto ai settori Automation e Transport Automation. Il rapporto Book-to-Bill è salito da 1,10 nel 2018 a 1,13 nel 2019. L'EBIT è stato di -10,0 milioni di €, dopo i -4,7 milioni di € al periodo dell'anno precedente. corrispondente a un margine EBIT del -4,5 % (2018: -2,2 %). Il calo è da attribuire, tra le altre cose, a effetti una tantum. Inoltre, i peggioramenti nei progetti in corso e l'aumento della spesa per la R&S hanno gravato sul risultato. Swisslog Healthcare ha investito poi in sviluppi software e ha ampliato il suo portfolio di prodotti per rafforzare la sua base di clienti.

China

Nel 2019 il segmento Cina ha acquisito ordini per un valore di 456,4 milioni di €, con una netta contrazione del 14,8 % rispetto al valore dell'anno precedente (2018: 535,9 milioni di euro). In Cina la reticenza dei clienti nell'assegnazione di ordini è netta per via degli sviluppi commerciali e delle insicurezze globali, soprattutto nell'industria automobilistica e nell'Electronics. I ricavi delle vendite hanno registrato un calo del 13,2 %, passando da 527,9 milioni di € a 458,2 milioni di €, conseguenza della contrazione degli ordini pervenuti. Tuttavia la quota di mercato si è mantenuta stabile in un mercato dei robot industriali temporaneamente in calo. Il rapporto Book-to-Bill nel 2019 è rimasto stabile a 1,00 (2018: 1,02). Nell'anno concluso l'EBIT è stato di 3,6 milioni di euro (2018: -5,4 milioni di euro). corrispondente a un margine EBIT del 0,8 % (2018: -1,0 %). Nonostante le condizioni difficili, rispetto all'anno precedente il margine ha registrato un lieve miglioramento e a fine anno era leggermente positivo. L'aumento è da attribuire, tra le altre cose, agli effetti positivi dovuti alla modifica dei metodi di consolidamento nel primo trimestre 2019. Una società affiliata cinese è stata deconsolidata, rilevando in cambio una partecipazione al 50 % at-Equity. La reticenza dei clienti ad assegnare ordini ha avuto ripercussioni negative sullo sviluppo del margine.

Previsione 2020

Al momento non è possibile stimare gli effetti della crisi del coronavirus sui risultati previsti. Pertanto attualmente non è possibile fare stime sul fatturato e sul risultato. Indicazioni a riguardo sono già state fornite nel rapporto annuale . KUKA sta lavorando per farsi trovare pronta per il post-pandemia. Il gruppo è già forte negli ambiti più rilevanti in conseguenza della pandemia: servizi digitali e online, logistica, automatizzazione con robot e l'intero settore dell'Healthcare.

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