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Il robot KUKA entra nella storia della cultura olandese

Il gruppo di artisti robotlab ha installato un robot KUKA a Dordrecht, dove si occupa di trascrivere la Bibbia. Il progetto artistico si inserisce nei festeggiamenti per il 400° anniversario del Sinodo di Dordrecht, l’evento che ha segnato la storia del Protestantesimo olandese.

18 giugno 2019


Questo sodalizio artistico esiste già dal 2000. Nei suoi lavori viene trattato il tema del rapporto tra uomo e robot. Da allora Matthias Gommel, Martina Haitz e Jan Zappe hanno realizzato già più di 100 esposizioni. L’attuale progetto 'bios [bible]' è esposto presso la città olandese di Dordrecht. Il tema centrale è un robot KUKA della famiglia KR CYBERTECH.

Guglielmo Alessandro, re dei Paesi Bassi, in visita presso il robot KUKA che scrive la Bibbia. Tutte le fotografie ©Dirk Hol

Un robot KUKA trascrive la Bibbia

Il robot KUKA trascrive autonomamente la Bibbia in lingua olandese. A questo scopo è stato equipaggiato con un portapenne appositamente sviluppato, all’interno del quale è inserita una penna stilografica che consente una scrittura particolarmente gradevole dal punto di vista estetico. La penna è collegata a un sistema di inchiostro esterno. In questo modo è garantita l’alimentazione continua di inchiostro e la possibilità di scrivere continuativamente.

Dotato di una penna speciale, il robot trascrive la Bibbia.

Il testo della Bibbia memorizzato come file digitale

Il testo della Bibbia è stato caricato da file speciali generati dal computer nel controllo robot. La scrittura del robot KUKA della famiglia KR CYBERTECH è un font calligrafico appositamente sviluppato per questo progetto, anch'esso generato specificatamente e integrato nel software di controllo. Il robot KUKA scrive diversi rotoli di carta ciascuno con una lunghezza di 200 metri. L’intero lavoro di scrittura dura nove mesi.

Pagina per pagina, il robot scrive diversi rotoli di circa 200 metri di lunghezza.

Il robot indica i monaci del Medioevo

Il robot che scrive la Bibbia contribuisce ai festeggiamenti per il 400° anniversario del Sinodo di Dordrecht. Negli anni 1618/19 Dordrecht è stato un luogo di riunione della Riforma nei Paesi Bassi. In questi anni è stata presa la decisione di tradurre la Bibbia dal greco all’olandese. All’epoca i lavori di scrittura erano affidati ancora spesso ai monaci. Questo lavoro monotono e di grande precisione viene eseguito oggi, a 400 anni di distanza, da un robot.


Bios mette in relazione due sistemi fondamentali, la religione cristiana e il razionalismo scientificato. La scrittura ha un ruolo importante in questo, sia come Sacra Scrittura sia come trascrizione del sapere scientifico.

Matthias Gommel di robotlab