La cella robotizzata mobile aiuta in caso di carico e scarico dei centri di lavorazione CNC
Nella cella robotizzata MRC flextray, sviluppata dalla wbt automation GmbH & Co. KG, opera un KUKA KR AGILUS. Presso la DANNORITZER Medizintechnik GmbH & Co. KG, il minirobot carica e scarica i centri di lavorazione CNC.
Grazie alla sua flessibilità, precisione, velocità e al suo ingombro relativamente ridotto, il robot è secondo noi la migliore soluzione per aumenta la produttività.
La cella robotizzata flessibile ottimizza il processo di fresatura CNC
La MRC flextray viene posizionata in modo sicuro e preciso sul centro di lavorazione tramite una propria stazione docking con interfaccia macchina integrata. “Grazie ai rulli di guida leggeri, la cella mobile può essere spostata, collegata e avviata semplicemente manualmente al campo di applicazione successivo”, spiega Joachim Burkert, amministratore delegato di wbt. Successivamente i pallet vengono caricati con pezzi grezzi o semilavorati e inseriti nella cella robotizzata. Il minirobot KUKA apre il cassetto corrispondente, preleva i pezzi e li dispone nel dispositivo di serraggio. Dopo la lavorazione, il robot rimette i pezzi nel pallet. “In questo modo è possibile accedere ai pezzi da testare, nonché interrogare vari parametri per garantire l’affidabilità del processo senza interrompere l’automatizzazione”, spiega il direttore di produzione Julian Dannoritzer.
La cella robotizzata è in grado di gestire fino a quattro cassetti, ciascuno con due pallet di componenti specifici ed è quindi adatta per l’utilizzo con lotti piccoli e medi. Modifiche personalizzate per il singolo cliente sono possibili senza problemi.
Miglioramento dei processi e della qualità grazie all’automazione basata su robot
Presso la DANNORITZER Medizintechnik la cella robotizzata con minirobot KUKA e il centro di fresatura lavorano insieme in modo affidabile. Le quantità di pezzi possono essere calcolate su un periodo di tempo prolungato e i tempi di funzionamento del centro di fresatura aumentati. L’utilizzo di nuove tecniche di fresatura ha reso i processi successivi superflui. Di conseguenza il processo è stato snellito e la qualità dei prodotti migliorata. Si prospetta quindi a lungo termine l’inclusione di altri prodotti nell’automazione.